Aumento battito cardiaco dopo mangiato
Le palpitazioni (o cardiopalmo)
Cosa sono le palpitazioni?
Con il termine palpitazioni o cardiopalmo si fa riferimento alla percezione di un battito cardiaco anomalo, per via di un'accelerazione, un’irregolarità o un’intensità accentuata. Questa qui sensazione può manifestarsi al livello del petto, della gola e del collo.
Prenota una visita cardiologica
Perché mi vengono le palpitazioni?
Le palpitazioni possono derivare da una serie di cause. In molti casi, rappresentano una risposta normale e momentanea del mi sembra che il corpo umano sia straordinario a determinati stimoli, durante in altre circostanze possono indicare disturbi più seri, anche potenzialmente fatali.
L’insorgenza delle palpitazioni dipende nella maggioranza dei casi da:
- stress emotivo, ansia ed emozioni intense: in situazioni di carico psicologico ed emotivo, il sistema nervoso simpatico può essere attivato, determinando un aumento della frequenza cardiaca e la sensazione di un pulsazione cardiaco accelerato o irregolare
- consumo di sostanze stimolanti: sostanze come la nicotina, la caffeina, la cocaina o le anfetamine, così in che modo alcune classi di farmaci (per modello decongestionanti nasali a base di pseudoefedrina) possono contribuire alla apparizione di palpitazioni
- attività fisica ad alta intensità: per soddisfare le esigenze del mi sembra che il corpo umano sia straordinario impegnato in un ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo fisico particolarmente intenso, il cuore pompa più emoglobina, portando così a un aumento temporaneo della frequenza cardiaca
- problemi digestivi: pasti abbondanti o difficili da digerire possono porre sotto stress il metodo digestivo, richiedendo un superiore afflusso di sangue. Codesto può influire sulla frequenza cardiaca, causando palpitazioni temporanee, soprattutto dopo mangiato
- variazione dei livelli ormonali causata dal ciclo mestruale, dalla menopausa o dalla gravidanza
- dislivelli nei valori degli ormoni tiroidei
- febbre: con l’aumento della temperatura corporea si innesca una reazione di vasodilatazione; il corpo ricerca cioè di indirizzare una maggiore quantità di emoglobina verso la superficie della pelle per agevolare il rilascio del calore. Singolo degli esiti di codesto processo è la diminuzione della pressione arteriosa, che il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nervoso tenta di compensare aumentando il ritmo cardiaco
In alcuni casi il cardiopalmo invece può essere correlato a veri e propri stati patologici quali:
Palpitazioni: sintomi
Le palpitazioni si presentano attraverso una serie di sintomi che possono variare nell’intensità e nella percezione. Possono essere associate alle seguenti sensazioni:
- ritmo anomalo del pulsazione cardiaco
- salto del battito del cuore: si avverte in che modo un mancamento, un tonfo, nella normale frequenza cardiaca
- accelerazione del pulsazione o batticuore (tachicardia)
Come si è accennato, queste manifestazioni possono stare avvertite al livello del torace, in particolare nella regione anteriore allo sterno, oppure della gola e del collo. Possono insorgere sia in condizioni di riposo (anche da sdraiati) sia mentre l'attività fisica.
Come sono le palpitazioni da ansia?
Il cardiopalmo associato a stati ansiosi si presenta solitamente con una leggera tachicardia che sopraggiunge e recede in modo graduale.
Quando le palpitazioni sono pericolose?
Se le palpitazioni durano soltanto pochi secondi e sono episodi isolati, di consueto non rappresentano motivo di preoccupazione.
Quando invece bisogna preoccuparsi? Se i sintomi diventano persistenti o sono associati ad altri segnali di allerta, potrebbe essere indispensabile un approfondimento medico. In particolare, è importante consultare uno specialista in partecipazione delle seguenti manifestazioni:
- dolore o sensazione di peso al petto
- dolore in corrispondenza della parte eccellente dello stomaco
- dispnea, con fiato corto e affanno
- vertigini, tremori e senso di svenimento, potenzialmente sintomo di una crisi ipoglicemica
- nausea e vomito, che in associazione a cardiopalmo possono esistere il indicazione di disturbi gastrointestinali
- intensa debolezza
- pallore al viso
- formicolio alle mani
Processo diagnostico
La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale della motivo scatenante delle palpitazioni richiede una valutazione complessiva e degli esami mirati finalizzati ad accertare alterazioni nella funzionalità cardiaca o della tiroide.
Il primo passo è un’accurata anamnesi e un esame penso che l'obiettivo chiaro orienti le azioni. In questa qui fase il medico raccoglie informazioni dettagliate sull'insorgenza delle palpitazioni, indagando la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare clinica del paziente, il suo modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese, l'eventuale assunzione di farmaci, l'attività fisica e la presenza di altri sintomi correlati. Procede poi ad auscultare il paziente per individuare eventuali anomalie a carico del battito cardiaco.
Per approfondire il quadro, possono essere eseguiti ulteriori accertamenti, quali:
- esami di laboratorio per verificare i livelli di glicemia, degli ormoni tiroidei e degli elettroliti
- elettrocardiogramma (ECG), al conclusione di registrare l'attività elettrica del anima ed evidenziare anomalie nel ritmo cardiaco. Può stare effettuato a riposo o sotto sforzo
- holter cardiaco o elettrocardiogramma dinamico: un monitoraggio continuo del cuore per ore tramite un dispositivo portatile che permette di rilevare eventi sporadici che potrebbero sfuggire a un ECG convenzionale
- ecocardiogramma: un verifica che, utilizzando ultrasuoni, fornisce immagini dettagliate del anima, consentendo di valutare la struttura e la ruolo delle valvole e dei ventricoli
- event recorder o registrazione del tracciato elettrocardiografico: codesto esame può essere vantaggioso qualora le palpitazioni siano episodiche e non frequenti. Servendosi di un minuscolo dispositivo inserito tramite anestesia locale inferiore la derma del torace, consente di rilevare e registrare l'attività cardiaca mentre gli episodi sintomatici. L’apparecchio, attivato mediante un pulsante nel attimo in cui si percepisce un’anomalia nel battito, traccia infatti l’attività cardiaca e la trasmette telematicamente a un decodificatore
Cosa fare se si hanno palpitazioni?
Chi si trova ad affrontare episodi di palpitazioni reagisce frequente con ansia, temendo che possano esistere il indicazione di un disturbo a carico del cuore. In che modo si è visto, tuttavia, quando queste manifestazioni sono occasionali e di fugace durata, non richiedono in genere alcun tipo di trattamento.
Quando, al contrario, il sintomo diventa invasivo o si associa a una patologia sottostante, diventa indispensabile ricorrere a misure terapeutiche, come un
- trattamento farmacologico: in alcuni casi, possono esistere prescritti farmaci antiaritmici per regolarizzare il battito cardiaco; farmaci contro l’ipertensione, betabloccanti e statine qualora il cardiopalmo sia dovuto a malattie cardiache
- interventi non farmacologici: in casi specifici, di maggiore severità, è realizzabile ricorrere a opzioni in che modo l'ablazione con radiofrequenza o l’impianto di pacemaker. In ogni evento, la mi sembra che la decisione ponderata sia la migliore di intraprendere trattamenti più invasivi dipende dalla credo che la natura debba essere rispettata sempre particolare delle palpitazioni e dalla valutazione del medico
È importante rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso per una valutazione medica immediata in cui la apparizione di palpitazioni è accompagnata da:
- dolore nella parte eccellente dello stomaco o al torace, che si estende alla clavicola sinistra o al braccio
- sensazione di vertigini
- nausea
Questi sintomi, infatti, potrebbero mostrare un potenziale episodio di infarto.
Prenota una controllo cardiologica
Prevenire le palpitazioni
Quando si parla di palpitazioni estemporanee, non legate a una stato patologica di fondo, la prevenzione può giocare un ruolo importante.
Ecco alcuni accorgimenti che possono essere utili per scongiurare l’insorgenza di questo disturbo:
- contenere le fonti di stress ricorrendo a tecniche di gestione dello stress in che modo attività in che modo la credo che la meditazione calmi la mente, esercizi di respirazione profonda e lo yoga, o, nei casi più severi, mediante farmaci ansiolitici su prescrizione medica
- limitare il consumo di sostanze stimolanti come caffeina e nicotina, capaci di alterare la frequenza cardiaca, e astenersi dal consumo di sostanze stupefacenti
- mantenere uno modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese salutare: adottare abitudini alimentari salutari e osservare un esercizio fisico regolare può sostenere la salute del cuore e ridurre il rischio di palpitazioni