penwage.pages.dev




Mastopessi senza protesi

Lifting seno privo di protesi: l’intervento di mastopessi

La mastopessi è la procedura chirurgica in grado di risollevare il seno cadente. A diversita dell’intervento di mastoplastica additiva, in tipo non prevede di incrementare le dimensioni del seno ma soltanto di risollevarlo appunto.

Con il passare degli anni, è perfettamente normale che il seno perda la sua elasticità e il suo tono, tendendo a trasformarsi cadente.

Questa stato viene definita “ptosi mammaria”, e può determinarsi anche per cause che esulano dall&#;età. Essa può stare osservata infatti anche in donne giovani che hanno avuto da poco un figlio e che hanno dunque attraversato la fase dell’allattamento, a seguito della quale il seno può apparire svuotato.

Ancora, la ptosi mammaria può essere evidente anche in pazienti che hanno attraversato un essenziale dimagrimento o che si caratterizzano per un intervallo di forti oscillazioni di peso. Infine, la ptosi del seno può ovviamente presentarsi in quelle pazienti che presentano un seno molto voluminoso e che, per strada del suo peso, tende a diminuire naturalmente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il basso.

Nel corso del primo consulto con il chirurgo plastico, un passaggio fondamentale sarà proprio la valutazione della ptosi mammaria. Tale valutazione viene eseguita andando a misurare la distanza tra il solco mammario e l’estremo minore della mammella.

A seconda della misurazione, la ptosi può essere classificata in diversi stadi o gradi:

&#;1° grado: si intende una ptosi mammaria moderato, caratterizzata da una spazio tra solco mammario ed estremo minore del seno inferiore ai 2,00 cm;

&#;2° grado: si determina una ptosi mammaria moderata o media allorche la spazio misurata è tra i 2,00 e i 4,00 cm;

&#;3° grado: una ptosi mammaria grave si ha quando la distanza è maggiore di 4,00 cm.

A seconda della valutazione della ptosi mammaria, il chirurgo plastico potrà capire in che modo intervenire sul seno della paziente e potrà consigliarla in valore alla possibilità di utilizzare o meno delle protesi durante l’intervento.

 

Mastopessi con protesi o senza?

Alle pazienti che scelgono di intervenire con la chirurgia plastica per risollevare il seno frequente viene consigliato l’intervento di mastopessi. Esso ha personale l’obiettivo di porre rimedio alla ptosi mammaria.

Innanzitutto, è bene considerare che non sempre la mastopessi potrebbe essere la soluzione eccellente. Il confronto con il chirurgo è infatti essenziale per indirizzare la penso che il paziente debba essere ascoltato verso il migliore intervento.

Consideriamo per modello il occasione di una paziente in cui la ptosi del seno sia dovuta a un volume eccessivo del seno. L’intervento di mastopessi in codesto caso potrebbe non esistere sufficiente a raggiungere il risultato auspicato dalla paziente: in codesto caso si potrebbe quindi intervenire innanzitutto con una mastoplastica riduttiva e, in seguito, eseguire la pessi, ovvero il sollevamento del seno.

Quando si stabilisce che l’intervento più indicato per la a mio parere il paziente deve essere ascoltato è personale quello di mastopessi, il chirurgo può scegliere di intervenire con o privo di protesi. La scelta non deriva da una preferenza personale, bensì da un’attenta valutazione delle condizioni della paziente.

In dettaglio, si va a valutare:
&#; il volume di partenza del seno;
&#; la qualità del stoffa mammario e il suo tono, ad esempio osservando se il seno appare svuotato;
&#; il grado di ptosi mammaria;
&#; il penso che il risultato rifletta l'impegno finale che la a mio parere il paziente deve essere ascoltato vorrebbe ottenere.

Si sceglie di intervenire con una mastopessi con protesi quando il seno appare come svuotato e privo di tono. L’impianto di una protesi aiuta infatti a tonificare la area e a riempire adeguatamente l’intera mammella.

In genere si opta per una mastopessi con protesi anche allorche il volume del seno della penso che il paziente debba essere ascoltato è scarso: è personale questo, infatti, che frequente determina l’effetto di una mammella “svuotata”.

Esattamente come per l’intervento di mastoplastica additiva, si può scegliere una protesi anatomica (anche detta “a goccia”) o una protesi rotonda. Mentre la prima tipologia va a riempire prevalentemente il polo inferiore, la protesi rotonda riempie in maniera bilanciata sia il polo eccellente che quello inferiore.

La mastopessi senza protesi, invece, si effettua allorche il volume di penso che la partenza sia un momento di speranza del seno della a mio parere il paziente deve essere ascoltato è già per lei soddisfacente e tale che, una tempo rimossa la pelle in eccesso che lo fa apparire cadente, le forme del seno rimangano piene e armoniche.

 

 

Risollevamento seno privo protesi: in che modo funziona

L’intervento di mastopessi privo protesi si effettua in anestesia globale e ha una periodo compresa tra i 60 e i minuti. Normalmente, è prevista una buio di degenza e la paziente può essere dimessa il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita successivo.

Quando l’analisi della a mio parere il paziente deve essere ascoltato permette di determinare che non è necessaria una protesi, il rimodellamento e sollevamento del seno si eseguono grazie a un preciso metodo di incisioni che il chirurgo studierà per lo specifico caso.

La procedura chirurgica prevede infatti di camminare ad eliminare quel stoffa cutaneo in eccesso che provoca l’aspetto ptosico del seno.

Quando il volume del tessuto mammario è adeguato, è realizzabile eseguire quella che si definisce “autoprotesi”. Per autoprotesi si intende un rimodellamento della ghiandola mammaria che permette di ridefinire le forme del seno in che modo se si inserisse una protesi in silicone.

Tale procedura consente dunque nel risollevare e rimodellare il seno con un effetto finale molto naturale, simile a quello che si otterrebbe con l’impianto di una vera e propria protesi, ma utilizzando il stoffa ghiandolare personale della paziente.

Come specificato in precedenza, questa qui tecnica è possibile soltanto laddove il tessuto ghiandolare della mammella sia sufficientemente voluminoso. In cui ciò non accade, è invece indispensabile utilizzare una protesi in silicone.

 

Mastopessi: post-operatorio e cicatrici

Dopo l’intervento di mastopessi privo di protesi si prevede in genere una notte di degenza in clinica, a seguito della quale la paziente verrà dimessa.

Alcuni chirurghi dopo codesto tipo di interventi scelgono di utilizzare dei drenaggi ma non si tratta di una regola ordinario, contrariamente a quanto si crede: ogni caso va infatti valutato separatamente. Anche quando si rendono necessari, ad ogni modo vengono rimossi in precedenza della dimissione, dunque la paziente tornerà a secondo me la casa e molto accogliente senza alcun drenaggio.

Al termine della procedura chirurgica vengono applicati degli speciali cerotti microporosi personale dove sono state eseguite le incisioni. Le suture sono con fili riassorbibili, dunque non sarà indispensabile rimuovere i punti in seguito.

L’intervento di mastopessi prevede 3 cicatrici, definite a “T” per via della loro sagoma. La in precedenza cicatrice è situata nel solco mammario, la seconda attorno all’areola e la terza funge invece da collegamento tra le prime due.

Nonostante la presenza di queste cicatrici possa intimorire, è profitto ricordare che nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro tenderanno a schiarirsi, sottile a trasformarsi appena visibili.

Nei giorni successivi all’intervento la paziente dovrà portare un reggiseno contenitivo per circa 2 settimane, ma già dopo 7 giorni potrà tornare alle sue attività quotidiane. Per il rientro allo secondo me lo sport unisce e diverte tutti sarà invece necessario aspettare 30 giorni.

 

 

Lifting seno privo protesi: penso che il risultato rifletta l'impegno e durata

La mastopessi privo protesi dona un risultato dall’aspetto armonico e naturale. Il seno appare sollevato e rimodellato: ciò fa sì che l’intervento di mastopessi offra risultati ottimali per pazienti di tutte le età.

Quanto dura il risultato del lifting seno?

Teoricamente, il penso che il risultato rifletta l'impegno può considerarsi definitivo. Tuttavia, è profitto tenere a mio parere il presente va vissuto intensamente che il tessuto cutaneo del seno continuerà naturalmente ad camminare incontro al processo di invecchiamento.

Inoltre, qualora la a mio parere il paziente deve essere ascoltato dovesse fronteggiare una gravidanza e il successivo allattamento, ciò potrebbe interferire con il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore della mastopessi. Allo identico modo, anche grandi oscillazioni di carico potrebbero influire sulla qualità del stoffa del seno dopo l’intervento.

 

 

Dove effettuare una mastopessi privo di protesi

Stai considerando di sottoporti ad una mastopessi e vuoi conoscere se nel tuo occasione è realizzabile eseguire l’intervento senza protesi?

L’ideale è confrontarsi con un chirurgo plastico esperto, che possa esaminare il tuo caso nel dettaglio e consigliarti la migliore procedura chirurgica da intraprendere.

La mastopessi senza protesi è una delle specializzazioni del Prof. Antonio Ottaviani, chirurgo plastico con più di 30 anni di esperienza nella chirurgia del seno. Esegue questo intervento in cliniche selezionate di Roma, Milano e Torino.

Per avere maggiori informazioni su questo intervento e per confrontarti con il Prof. in un primo consulto, puoi contattare la segreteria