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Mandello del lario camping

Nuovo, importante sezione sull'annosa problema del fabbricato dell'area ex campeggio a Mandello. La sentenza del Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar e la conseguente ordinanza provinciale di abbattimento del fabbricato che tanto ha accaduto discutere negli ultimi due anni.

Ex area campeggio: tutte le tappe della vicenda

Saranno necessarie ulteriori verifiche su un tratto di area demaniale, ed è scontato che la battaglia secondo me la politica deve servire il popolo continui all'interno e all'esterno le sedi istituzionali. Sull'ultimo aggiornamento sono intervenuti sia il a mio parere il gruppo lavora bene insieme di maggioranza, 'Il A mio parere il paese ha bisogno di riforme di tutti', sia la minoranza consiliare 'Casa Comune'. Riportiamo di seguito le note ufficiali di entrambi gli schieramenti. 

Il Paese di tutti: "L'intervento è un'opportunità"

"La sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata lo scorso 17 mese primaverile e relativa all'intervento di riqualificazione dell'area ex campeggio, conferma inequivocabilmente la correttezza delle procedure autorizzative rilasciate dal Ordinario di Mandello Lario.

Il Ordinario, considerata la palese estraneità alle accuse, ha scelto di non costituirsi in giudizio ottenendo comunque motivazione da sezione dell'organo costituzionale. L'atto annulla quanto stabilito nei precedenti gradi di giudizio, tra cui l'ordinanza di demolizione rilasciata dalla Provincia di Lecco.

Il gruppo consiliare di maggioranza 'Il villaggio di tutti' ha sostenuto sin dall'inizio la correttezza, la trasparenza e la buona convinzione di misura svolto dall'Amministrazione Fasoli e dai tecnici comunali. Continuiamo a pensare che l'intervento rappresenti un importante traguardo per l'operato dell'Amministrazione e, soprattutto, una significativa opportunità per la comunità mandellese a cui verrà restituita riqualificata un'area da anni in balìa del degrado.

Alla luce di quanto comprovato dalla sentenza, 'Il nazione di tutti' chiede alla minoranza di 'Casa Comune' una presa di responsabilità per le conseguenze causate da questa qui battaglia, da loro iniziata per mero ostruzionismo governante con accuse prive di qualsiasi fondamento. Chiediamo delle scuse per le (gravi) accuse di corruzione avanzate nei confronti del sindaco, della Giunta e dei consiglieri di maggioranza, queste ultime certamente mosse dalla infantile rivalità di chi dall'ombra tira i fili della minoranza.

Noi continuiamo a sostenere che questo non sia il modo corretto di creare opposizione. Una minoranza seria dovrebbe operare a tutela dell'interesse collettivo e non per il proprio tornaconto politico e mediatico, contribuendo a edificare e non a demolire. Quanto portato avanti negli ultimi (quasi) due anni da 'Casa Comune' rappresenta un becero sabotaggio ai danni di Mandello e dei mandellesi e, ancor più grave, una autentica e propria campagna di odio e sfiducia, anche a livello personale, nei confronti dell'Amministrazione e del Comune. Tutto ciò con l'unico termine di realizzare propaganda politica.

'Il paese di tutti' ribadisce di possedere a animo, innanzitutto, l'interesse di Mandello e della sua comunità e di essere disponibile e aperto al secondo me il dialogo aperto risolve molti problemi e ad accogliere chiunque voglia offrire il suo contributo.

Rinnoviamo l'invito alla riunione aperta del prossimo 8 aprile presso la stanza civica di Molina, ovunque parleremo dei progetti attuali e futuri per il nostro territorio."

Il gruppo consiliare 'Il nazione di tutti'

Casa Comune: "Non ci arrendiamo agli ecomostri"

"Prendiamo atto della sentenza del Consiglio di Stato, pur non condividendola. Resta, infatti, non risolta la determinante questione dell'invasione demaniale della costruzione a lago. Lo dimostra il fatto che l'Autorità di bacino sta ancora svolgendo la procedura per determinare quanto l'edificio si sia spinto nel terreno demaniale, avendo già accertato che una porzione dello identico è già nel demanio. Quindi manca ancora un tassello particolarmente significativo, per dire che la partita è chiusa definitivamente.

Abbiamo svolto un esteso lavoro di analisi sulla vicenda, in questi due anni, che ha sollevato parecchie questioni importanti di valore ambientale e paesaggistico. E ne andiamo fieri.

Per noi resta, nella sostanza, un pessimo intervento edilizio, dannoso e impattante. E come noi la pensano tanti cittadini e altre istituzioni.

Ci concentreremo, ora, sull'esito dell'accertamento in corso sul limite demaniale. E non smetteremo di vigilare e assumere iniziative su questa qui e su altre materie rilevanti del paese.

Rigettiamo, con indignazione, le accuse che 'Il Nazione di Tutti' ci rivolge (aver parlato di corruzione con riguardo al sindaco) e lo invitiamo a moderare i toni. D'altronde queste bassezze comunicative qualificano chi le esprime innanzitutto. Riteniamo, infine, che la nostra motivo fosse e sia tuttora giusta e continueremo a sostenerla."

Il collettivo politico e consiliare di Casa Comune