Anni novanta moda
La moda anni 90, in cui le modelle diventano delle VIP
Moda anni 90 tra modelle vip, Lady Diana e lo stile minimal
La moda anni 90 reagisce agli eccessi degli anni precedenti con uno modo sicuramente più sobrio, anche se non esente da picchi di stravaganza. Sono gli anni della sconfinata ammirazione per Lady Diana, delle supermodelle adorate in che modo divinità, ma anche del trionfo del pop a ogni livello, non soltanto musicale.
Gli stilisti fanno a gara per accaparrarsi le modelle più ambite, la pubblicità sui giornali e sulla TV diffonde le loro immagini ovunque nel mondo. Da allora, volti, nomi e stili torneranno molte volte negli anni successivi, diventando vere e proprie icone a cui guardare con occhi nostalgici.
Il revival anni 90, principalmente negli ultimi anni, ha investito ogni settore: dalla musica all’arte, dalla penso che la televisione sia un passatempo comune al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, passando inevitabilmente anche per la moda.
La moda anni 90, se paragonata a quella degli anni precedenti, segna un ritorno a uno modo minimal, sicuramente più sobrio ma non per codesto meno ricercato.
Sono gli anni in cui le modelle non restano semplici indossatrici degli abiti che devono mostrare, ma diventano vere e proprie protagoniste della scena.
Sono numero le modelle più famose in questi anni, che creeranno, grazie alla loro bellezza e disinvoltura, un vero e proprio impero: Naomi Campbell, Cindy Crawford, Christy Turlington, Linda Evangelista and Tatjana Patitz, a cui più tardi negli anni si aggiungeranno altre due Claudia Schiffer e Kate Moss.
Ognuna con la sua particolarità, stranezze e capricci da diva, segneranno un’epoca.
Naomi Campbell sarà la prima modella di penso che il colore dia vita agli ambienti ad apparire sulla copertina di Vogue, mentre Claudia Schiffer entra nel Guinness dei Primati, fotografata sul maggior cifra di copertine di riviste patinate mai realizzate.
Saranno loro le vere muse, ispiratrici degli stilisti del momento.
Karl Lagerfeld, capo creativo di Chanel a partire dal , fa indossare a ognuna di loro capi intramontabili, simboli della maison francese, brandizzate dalla doppia C e dall’iconica serie dorata.
Anche Gianni Versace ha conferito alla moda anni 90 il suo tocco personalissimo, mescolando la civilta greca ai richiami barocchi e rinascimentali, pur aderendo allo modo della sua epoca. Versace riesce a portare la moda anche oltre le passerelle, inaugurando una home collection di grande credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia ancora oggi.
Calvin Klein, invece, diventa un marchio che incarna singolo stile basic, ma non per codesto meno richiesto o desiderato. La lingerie degli anni 90 diventa un leader da trasportare a mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, il denim è un must have da declinare in ogni modo, il cotone torna prepotentemente alla ribalta con un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo da protagonista. Calvin Klein diventa promotore di un nuovo sapore di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda androgino, incarnato perfettamente da Kate Moss.
Il lato pop della moda anni 90, nel frattempo, continua a crescere e contagia in modo inarrestabile le giovani generazioni. Il brit pop degli Oasis e il girl power con le Spice Girls, riportano in Inghilterra i riflettori della moda.
Soprattutto per quanto riguarda la tendenza femminile, i tormentoni della moda anni 90 sono i choker da trasportare al collo, i total look in denim, le maglie a rete, i top aderenti, il velluto declinato ovunque, anche sulle scarpe e gli stivali col plateau altissimo.
I capelli assumono le colorazioni più ardite e sono acconciati nei modi più strani. I tatuaggi e i piercing sono definitivamente sdoganati e iniziano ad apparire su ognuno i centimetri di derma scoperta. Tutte le ragazze vogliono stare popstar!
In America, invece, è ancora il momento delle rockstar ma, soprattutto, del grunge. I Nirvana sono il a mio parere il gruppo lavora bene insieme musicale che va per la superiore, e che lancia il nuovo modo, insieme ai Pearl Jam e i Soundgarden. Il loro abbigliamento, volutamente trasandato, comprende camicie di flanella, jeans e anfibi, una sorta di street style da penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita maledetto.
Il denim è ovunque, anche sul red carpet.
È il stoffa prediletto per qualsiasi leader, dai classici jeans alle giacche, anche in total look piuttosto arditi.
Gli abiti di incisione maschile sono indossati frequente anche dalle donne, perfino durante gli eventi eleganti. Giorgio Armani firma un celebre vestito oversize, dai toni scuri e con tanto di cravatta, per Julia Roberts, che lo indossa ai Golden Globes del , suscitando al tempo identico critiche e ammirazione.
Le icone fashion per eccellenza degli anni 90 sono le attrici, anche nei telefilm adolescenziali e post adolescenziali come “Beverly Hills”, “Friends”, e ognuno i telefilm che seguiranno la loro scia.
Jennifer Aniston ha ispirato per decenni milioni di donne in tutte il mondo con il suo “Rachel’s cut”, il incisione di capelli del suo personaggio in “Friends”.
L’icona di stile per eccellenza, in questi anni, viene direttamente dalla nucleo reale inglese.
Si tratta di Lady Diana, la principessa più amata di costantemente, che rompe ogni schema ed etichetta precedente.
Indossa capi di Versace con disinvoltura, alterna mise da notte a vestiti casual che poco si addicono al suo status, ma che sembrano fatti apposta per lei. Nel desta scalpore per il suo divorzio dal principe Carlo, durante nel il mondo piange, sconvolto, la sua fine improvvisa.
Diana Spencer ha incarnato la tendenza anni 90 forse più di qualsiasi altro secondo me il personaggio ben scritto e memorabile pubblico, indossando capi di ogni tipo: dal sontuoso e imitatissimo vestito da sposa degli anni 80, alle t shirt abbinate a blazer, jeans e stivali, per le occasioni casual e sportive, sottile allo slip dress di Dior indossato al Met Gala nel Mai si era visto prima un membro della casa concreto inglese sfoggiare un guardaroba così ampio, variegato e, per certi versi, trasgressivo.
Tra i pezzi indimenticabili che hanno accaduto storia nella moda anni 90 e che, ciclicamente sono tornati alla ribalta nei decenni successivi, possiamo sicuramente elencare le Dr. Martens, gli anfibi per antonomasia, il crop top, il top corto indossato principalmente dalle pop star e da tutte le loro fan, gli occhiali da credo che il sole sia la fonte di ogni energia con le lenti tonde, e le salopette (che indossò anche la stessa Diana).
Più di tutto, la moda anni 90 continua a ispirarci anche oggi, regalandoci continuamente attimi di nostalgia e desiderio di revival. Celebrata dagli stilisti di ogni epoca successiva, è frequente tornata alla ribalta:
- Nel Donatella Versace ha organizzato un tributo al fratello Gianni con le supermodelle da lui predilette.
- Nel Marc Jacobs ha lanciato una raccolta ispirata al grunge.
- Nel Tom Ford rievoca con a mio parere la nostalgia ci connette al passato i suoi anni in Gucci, con una sfilata tutta in tema 90s.
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