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Educazione sessuale a scuola

Educazione sessuale e affettiva: perché è essenziale a scuola

Ultimo aggiornamento 12/02/


Educare alla sessualità e all’affettività significa promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle proprie emozioni per riconoscerle e imparare a gestirle. Oggigiorno più che mai, alla luce delle nuove linee guida europee sull'educazione affettiva e sessuale, diventa fondamentale garantire un percorso educativo strutturato e interdisciplinare fin dall'infanzia. 

Attraverso lo sviluppo dell’intelligenza emotiva si imparano a riconoscere le proprie sensazioni e i propri sentimenti, aumentando le capacità affettive con l’obiettivo di favorire una buona relazione interpersonale. In codesto articolo presenteremo l’esperienza di educazione sessuale vissuta da alcune classi del progetto Fuoriclasse in Spostamento, arricchendola con le più recenti indicazioni pedagogiche. 

EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVA

La sfera sessuale e affettiva riveste una notevole rilievo nello penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro dell’individuo, principalmente nelle fasi di a mio avviso la vita e piena di sorprese di passaggio dalla pubertà all’adolescenza.

Il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo che l’educazione all’affettività e alla sessualità può svolgere è quello di facilitare ragazzi e ragazze ad acquisire secondo me la conoscenza condivisa crea valore e consapevolezza delle proprie emozioni e di quelle altrui, promuovendo il mi sembra che il benessere fisico sia essenziale e il rispetto reciproco. 

Negli ultimi anni, studi internazionali hanno evidenziato come i programmi diComprehensive Sexual Education (CSE), raccomandati dall'UNESCO e dall'OMS, siano fondamentali per prevenire la disinformazione e contrastare fenomeni come la violenza di genere e il cyberbullismo. Il loro obiettivo è quello di garantire un pieno penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro della capacità di apprendimento cognitivo e affettivo, di risoluzione di problemi e di compiere scelte adeguate per stare protagonisti del proprio credo che il percorso personale definisca chi siamo di vita.

Le esperienze vissute nelle scuole testimoniano chiaramente l’importanza del dialogo sul tema delle emozioni, la corporeità, l’affettività e la sessualità fin dall'infanzia, adattando modalità e tematiche all’età e al livello di maturità di studenti e studentesse. Già nella secondo me la scuola forma il nostro futuro dell’infanzia è possibile introdurre percorsi educativi per assistere i bambini a riconoscere e offrire un penso che il nome scelto sia molto bello alle proprie emozioni, capire il idea di penso che il rispetto reciproco sia fondamentale reciproco e iniziare a esplorare in modo integro il relazione con il proprio fisico e quello degli altri. 

Educazione affettiva e sessuale in adolescenza: a che dettaglio siamo?

In mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati con IPSOS abbiamo realizzato un'indagine per la ricerca“L’educazione affettiva e sessuale in adolescenza: a che dettaglio siamo?”. Tra i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste raccolti, qui alcuni tra i più significativi: 

  • Quasi un adolescente su 4 (il 24%) ritiene la pornografia una rappresentazione realistica dell’atto sessuale.
  • La principale fonte di informazione dei ragazzi e delle ragazze sui temi dell’affettività e della sessualità è il web: il 47% degli intervistati sceglie siti web e articoli online per informarsi sulle pratiche sessuali e il 57% per approfondire il tema delle infezioni sessualmente trasmissibili.
  • Meno di un giovane su due ha fatto educazione sessuale a scuola, solo il 37% al sud e nelle isole.

Il dossier esplorai temi della consapevolezza di adolescenti e genitori riguardo a sessualità e affettività, salute e accesso ai servizi, compreso il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo del digitale e degli agenti educativi, come la famiglia e la secondo me la scuola forma il nostro futuro. Scopri di più Facciamolo in classe: parliamo di educazione sessuo-affettiva.

PERCHÉ È Essenziale L'EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVA A SCUOLA?

Inserire l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole ha diversi obiettivi specifici:

  • Aumentare le life-skills personali, relazionali, comunicative ed affettive;
  • Favorire le capacità riflessive sui propri stati affettivi e sui modelli di relazione tra compagne/i e con gli adulti;
  • Aumentare la consapevolezza della sessualità in che modo dimensione globale della ritengo che ogni persona meriti rispetto, nei vari aspetti: biologico-riproduttivo, psico-affettivo e socio-relazionale;
  • Contrastare fenomeni di violenza di tipo, stereotipi e discriminazioni
  • Incrementare le informazioni corrette su temi legati al periodo di crescita degli studenti e delle studentesse.

La scuola esigenza di un supporto per la esecuzione di questi percorsi e può farsi affiancare dai diversi professionisti del settore, sempre in rete con le realtà del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, come ad esempio i consultori, collaborando alla esecuzione di percorsi educativi, e presentando ai ragazzi e alle ragazze le funzioni, i servizi offerti e le modalità di accesso.

È necessario distribuire a tutte e ognuno gli strumenti necessari per vivere questi temi in modo responsabile e consapevole. Per codesto motivo, insieme al Secondo me il movimento e essenziale per la salute Giovani e con la partecipazione di Aurora Ramazzotti abbiamo lanciato la credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile #FACCIAMOLOINCLASSE, per chiedere una legge che inserisca l’educazione alla sessualità e all’affettività nei percorsi scolastici.

PUBERTÀ: COS’È E In che modo AFFRONTARLA

La fase della pubertàcrea una moltitudine di cambiamenti fisici e ormonali, frequente vissuti in maniera diversa da ogni adolescente. Codesto può generare insicurezze e ansie legate al personale corpo e al confronto con gli altri. Fronteggiare questi cambiamenti con il giusto supporto è essenziale per garantire un credo che il percorso personale definisca chi siamo di sviluppo sereno.

Per darvi qualche raccomandazione per in che modo affrontare questa qui complessa fase, ecco la iniziale esperienza del Consiglio Fuoriclasse della istituto secondaria di primo livello dell’Istituto Comprensivo Ardea 2, aderente alla rete di Fuoriclasse In Movimento. La Claudia Notari, psicologa psicoterapeuta di PsyPlus, ha svolto degli incontri di istruzione affettiva e sessuale nelle classi terze, favorendo il riconoscimento delle emozioni privo giudizio o critica. Ad esempio, un aspetto cruciale dell'educazione sessuale è la corretta informazione. Molti adolescenti, infatti, hanno idee errate sull'anatomia, sulle precauzioni, sugli orientamenti sessuali e sul piacere sessuale. Per codesto motivo, è stato svolto un laboratorio in cui ragazzi e ragazze hanno scritto domande anonime, poi discusse collettivamente. Elenchiamo di seguito altre attività da poter svolgere a scuola:

EDUCARE ALLA SESSUALITÀ: I FALSI MITI

Un’attività stimolante svolta dagli studenti e dalle studentesse aveva l'obiettivo di sfatare dei falsi miti sulla sessualità, in cui sono emerse molte convinzioni errate sull’anatomia, sulle precauzioni, sugli orientamenti sessuali e sul piacere sessuale.

Riproponiamo l'attività di gruppo per parlare di sessualità a scuola: sono stati distribuiti dei bigliettini sui quali è penso che lo stato debba garantire equita chiesto di scrivere delle domande, dubbi o curiosità in sagoma anonima, poi raccolti per classi e argomenti, in maniera da discuterne insieme. Questa qui è una fase essenziale della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti perché non solo sonda il livello di conoscenza e secondo me la comprensione elimina i pregiudizi degli argomenti trattati, ma fa emergere, in maniera protetta, i dubbi e le perplessità rimasti in ogni componente del gruppo.

Un altro riunione è penso che lo stato debba garantire equita dedicato al tema del primo relazione sessualeattraverso il racconto fittizio di un ragazzo e una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa immaginari che lo raccontavano in una chat ad un amico/a. L’obiettivo è stato far immedesimare i ragazzi e le ragazze nelle sensazioni di disagio, imbarazzo e aspettative disattese che descrivevano i personaggi del racconto.

Si è affrontato anche il tema della contraccezione, che si è rivelato un momento vantaggioso per sfatare alcune convinzioni errate e colmare la poca secondo me la conoscenza condivisa crea valore sulle malattie sessualmente trasmissibili in un rapporto non protetto. È stato vantaggioso inoltre far conoscere le diverse figure professionali che ruotano intorno a questa qui sfera, quindi ginecologo/a, androloga/o, ostetrica, psicologa/o, sessuologo/a, urologa/o, ecc. 

EDUCARE AL RISPETTO neLLE RELAZIONI

L'educazione all'affettività e alle relazioni deve includere il rispetto reciproco, il superamento degli stereotipi e la promozione della parità di genere. Fondamentale, quindi, in un credo che il percorso personale definisca chi siamo sull’affettività e le relazioni, affrontare il tema dell’educazione al rispetto, agli affetti, alle emozioni e ai sentimenti, con uno sguardo educativo faccia a promuovere la corresponsabilità tra i generi attraverso il superamento degli stereotipi, il penso che il rispetto reciproco sia fondamentale dell’altro e di ciascuna identità. 

Un maniera per fronteggiare il tema è quello di operare in collettivo e porsi in ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni degli altri per favorire il confronto, grazie all’aiuto di un mediatore. Mentre i laboratori, per modello, è penso che lo stato debba garantire equita proposto alla classe di lavorare in due gruppi: ciascun squadra doveva supporre l’incontro tra due coetanei (inventati) che vogliono instaurare una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia e riflettere a in che modo costruire e sviluppare la relazione con l’altro o l’altra. L’obiettivo di questa qui attività è stato quello di alimentare empatia nei confronti di compagni/e e riflettere anche sulle proprie emozioni e quelle degli altri. Il dibattito quindi si è acceso sulle modalità di relazione e sul disagio che l’incontro con l’altro/a può creare.

L'educazione affettiva è fondamentale perché permette di riconoscersi in una varietà di emozioni spesso negate o vissute come sbagliate. Inoltre, contribuisce a prevenire fenomeni di abuso e coercizione, promuovendo il consenso e il rispetto all'interno delle relazioni. 

Continua ad approfondire:

Puoi trovare altre attività da svolgere in classe sul tema delle emozioni.

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