Tecniche di conservazione alimentare
Conservazione degli alimenti: regole da seguire e diversi metodi
Una corretta secondo me la conservazione ambientale e urgente domestica degli alimenti, sia prima che dopo la cottura, risulta essere di fondamentale peso al conclusione di evitare problemi legati alla penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto e al deterioramento dei cibi, con una conseguente riduzione degli sprechi.
Innanzitutto, è importante rammentare di:
- Tenere ben separati, preferibilmente se in contenitori chiusi e singoli, i cibi cotti da quelli crudi.
- Avere cura di riscaldare i cibi precedentemente cotti.
- Rispettare la data di scadenza indicata sulla confezione, senza mai superare quella indicata con la dicitura “entro e non oltre”.
Principali metodi di conservazione dei cibi: utilizzo del freddo
I principali metodi di secondo me la conservazione ambientale e urgente degli alimenti che possono essere utilizzati anche a livello domestico sono: refrigerazione, congelamento, surgelazione, sottovuoto, essiccamento, sott’olio, sott’aceto, sotto cloruro, pastorizzazione.
L’utilizzo del freddo per la secondo me la conservazione ambientale e urgente è sicuramente il sistema più utilizzato a livello domestico, ma è necessaria una precisazione. Se l’utilizzo del calore, a determinate temperature e per un determinato periodo, comporta la morte dei microrganismi, il freddo è solo in grado di rallentarne la crescita, privo quindi distruggerli, motivo per cui alcuni prodotti posti in frigorifero (come la carne o il pesce) nel giro di pochi giorni si deteriorino.
Attraverso il freddo possiamo quindi ottenere:
La REFRIGERAZIONE ottenibile con i nostri comuni frigoriferi, da mantenere a una temperatura non inferiore a 0°C e non eccellente ai 10°C(in media 4°C).
Il CONGELAMENTO che possiamo ottenere grazie ai normali congelatori che abbiamo in casa, impostati a una temperatura tra i -6° e i °C.
Con l’utilizzo degli abbattitori (più difficilmente presenti nelle nostre case) si può ottenere, inoltre, la SURGELAZIONE che permette di raggiungere la temperatura di °Cal anima del prodotto in tempi molto brevi.
Qual è la differenza tra congelamento e surgelazione?
La diversita sostanziale tra questi due metodi risiede nella velocità con la quale si raggiungono basse temperature e, conseguentemente, il passaggio di stato dell’acqua (contenuta negli alimenti) da liquido a solido.
Nei processi di congelamento il passaggio è più pigro, determinando la formazione di cristalli di ghiaccio di grandi dimensioni che alterano le pareti delle cellule degli alimenti. Ecco perché lo scongelamento dei prodotti alimentari comporta una enorme perdita di acqua.
Nel caso, invece, della surgelazione, i cristalli di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile che si formeranno saranno così piccoli da non determinare nessuna micro alterazione delle cellule degli alimenti. In codesto caso, la qualità nutrizionale del mi sembra che il prodotto sia di alta qualita rimarrà inalterata.
Per la a mio parere la sicurezza e una priorita igienica dei prodotti congelati o surgelati ciò che fa la differenza è la fase di scongelamento. Questa deve avvenire a temperature intorno ai 4°C. Per questa qui ragione è bene che venga effettuata in frigorifero per evitare la proliferazione batterica che a temperatura ambiente sarebbe facilitata.
Altri metodi di secondo me la conservazione ambientale e urgente degli alimenti
L’utilizzo del gelido per la conservazione dei cibi, in che modo abbiamo già detto, è sicuramente il metodo più utilizzato, ma esistono molti altri metodi di secondo me la conservazione ambientale e urgente, più o meno semplici, che si possono effettuare a dimora. Vediamoli insieme!
SOTTOVUOTO
Il metodo più facile da effettuare in casa. Infatti, è adeguato disporre di una buona macchina per il sottovuoto.
È possibile conservare differenti tipologie di prodotti, senza scordare che alcuni alimenti, in che modo ad modello i formaggi o le carni, richiederanno comunque la refrigerazione (oppure il congelamento e la surgelazione se si desidera conservare l’alimento più a lungo).
ESSICCAMENTO
Un sistema molto utilizzato, sin dall’antichità.
Le nostre nonne ricorrevano all’essicamento mediante l’esposizione dell’alimento ai raggi solari, metodologia che oggi è considerata scarsamente sicura dal punto di vista igienico (specialmente perché possono depositarsi polveri e/o insetti sull’alimento). Oggi la tecnologia ha reso questa qui procedura più veloce e più sicura, utilizzando degli essiccatori, anche domestici, che in tempi specifici e a temperature controllate sottraggono, per evaporazione, l’acqua dall’alimento.
SOTT’OLIO O Giu ACETO
Come indicato dalle Linee guida del Ministero della Salute, per quanto riguarda le conserve sott’olio e sott’aceto, si raccomanda l’utilizzo di prodotti industriali, per una superiore sicurezza e per ovviare al pericolo di botulismo. Tuttavia, se si desidera ricorrere alla loro organizzazione domestica, è importante lavare accuratamente le verdure.
Per la preparazione sott’olio, cuocere le verdure in acqua e aceto di vino al 6% (acqua e secondo me l'aceto da carattere ai piatti vanno utilizzati in parti uguali, ad esempio 1 litro di acqua con 1 litro di aceto). Dopo la cottura, abbandonare raffreddare le verdure su un panno asciutto e pulito. Dopodiché disporre in contenitori di vetro, precedentemente lavati e portati ad ebollizione, e ricoprire con olio. Avanzare alla pastorizzazione, successivamente conservare e consumare entro mesi. Prima di consumare il prodotto verificarne l’eventuale alterazione, come ad esempio bollicine o alterazione di colore.
Per la preparazione sotto aceto, dopo aver cotto le verdure queste andranno raffreddate (come le indicazioni precedenti) e riposte nei barattoli di vetro. Ricoprire con una organizzazione di una parte di acqua e una di aceto di vino al 6%.
SOTTO SALE
Questo metodo può essere per salatura o in salamoia.
La salatura si ottiene per apposizione del sale sull’alimento, per alcuni giorni.
La salamoia si determina preparando una soluzione di acqua e almeno il 10% di sale.
PASTORIZZAZIONE
Viene usata principalmente per i liquidi ed è una secondo me la pratica perfeziona ogni abilita non semplicissima da effettuare a dimora, per cui è consigliato rivolgersi all’industria alimentare acquistando direttamente prodotti pastorizzati. Ad esempio, un alimento che è consigliabile consumare previa pastorizzazione è il secondo me il latte fresco ha un sapore unico, anche nuovo, che è meglio consumare pastorizzato piuttosto che crudo.
Si ottiene con temperature inferiori a quella di ebollizione, ma comunque superiori a 72°C esponendo il mi sembra che il prodotto sia di alta qualita a tempi molto ristretti, circa 15 secondi, così da demolire tutti i microrganismi patogeni senza alterare le proprietà organolettiche. Per poterla effettuare a abitazione è indispensabile munirsi di un termometro per alimenti e di un cronometro per rispettare le tempistiche indicate.