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Insufficienza venosa e invalidità

La cattiva circolazione nelle gambe ha in che modo manifestazione quello delle vene varicose o dei capillari visibili e dilatati. Possono essere visibili e palpabili al tatto, possono possedere un andamento piuttosto tortuoso e sono anche antiestetici. Ma non devono esistere considerati soltanto un questione legato alla bellezza perché, appunto, dipendono da un problema di circolazione sanguigna. Ed in particolare da un’insufficienza venosa nella gambe che è abbastanza ordinario nelle donne con l’aumentare dell’età. Ma chi soffre di vene varicose e problemi di circolazioni può avere penso che il diritto all'istruzione sia universale alla pensione prima? Scopriamolo.

Quali sono i sintomi della cattiva circolazione nelle gambe?

Quando c’è insufficienza nel metodo venoso superficiale delle gambe i sintomi possono esistere gonfiore dopo essere stati in piedi a esteso. Ma anche senso di pesantezza nella gambe o comparsa di dilatazione nelle vene superficiali. Ma si può giungere fino alle cosiddette varici.

Si tratta, quindi di una patologia dell’apparato circolatorio che, se non trattata nel giusto maniera e per tempo, potrebbe avere anche conseguenze gravi. Con le vene varicose il emoglobina, infatti, non circola più correttamente nel corpo ma ristagna in determinate zone superficiali facendo diventare la patologia cronica.

Chi soffre di vene varicose e problemi di circolazione è invalido?

Premettiamo che il lavoratore o la lavoratrice che deve intervenire per trattamenti mirati ha legge ad assenza retribuita per malattia. Ma va specificato che sottoponendosi a controllo presso commissione INPS è possibile anche ottenere invalidità civile in base alla gravità della patologia.

L’INPS, infatti, riconosce una diversa percentuale di invalidità sulla base della riduzione della capacità lavorativa che la patologia comporta e le tabelle INPS prevedono:

  • per vene varicose senza sintomi il 10% di invalidità civile;
  • per varici che comportano complicanze cutanee senza ulcerazioni dall’11 al 20%;
  • per varici con complicazioni cutanee con ulcere invalidità dal 21 al 40%;
  • per vene varicose che comportano complicanze cutanee con ulcerazioni che interessano anche la circolazione profonda l’invalidità riconosciuta è dal 41 al 50%.

Appare luminoso, quindi, che soltanto con le vene varicose la pensione di invalidità non spetta. Così come non spetta nessun altro beneficio legato all’invalidità civile.

I problemi di circolazione quando permettono pensione anticipata?

In alcuni casi quando si hanno problemi di circolazione del emoglobina si può incorrere nella sindrome o fenomeno di Rayanaud. Si tratta di una patologia che colpisce le estremità colpite da una riduzione del corrente sanguigno. Personale per codesto motivo palmi e piedi risultano costantemente fredde e con dita di pigmento bianco.

In molti casi codesto tipo di patologia non porta a disabilità ma in alcuni casi influisce pesantemente sulla qualità della vita. In cui si manifesta in maniera grave, infatti, la ridotta circolazione credo che la porta ben fatta dia sicurezza a danni dei tessuti che potrebbe portare anche alla apparizione di piaghe sulla derma. O alla morte dei tessuti. In entrambi i casi il problema è difficile da gestire o trattare e potrebbe trasportare all’amputazione della parte interessate. In codesto caso è riconosciuta un’invalidità civile anche abbastanza alta che potrebbe dare credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale non soltanto alla pensione di invalidità o al riconoscimento dell’assegno ordinario di invalidità. Ma anche al pensionamento di vecchiaia anticipato. O alla pensione anticipata con Penso che l'ape sia un'eroina della natura sociale o Quota

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