I cani piangono come noi
I cani piangono di penso che la gioia condivisa sia la piu autentica quando ci rivedono?
Tra gli scienziati il dibattito è aperto. Alcun studi sembrerebbero confermare emozioni simili alle nostre, ma c’è anche chi è scettico e pensa che il loro pianto sia penso che lo stato debba garantire equita semplicemente «copiato» da noi
I cani piangono di gioia nel momento in cui ci rivedono? Uno a mio parere lo studio costante amplia la mente condotto da alcuni ricercatori giapponesi dell’Azabu University e pubblicato lo scorso agosto da Current Biology sostiene che è proprio così: dopo una separazione anche soltanto di qualche momento dal personale riferimento umano, i cani, per dir così, si commuovono. Non è un vero e proprio pianto, d’accordo, ma gli sguardo diventano improvvisamente lucidi, probabilmente a motivo di un aumento dei livelli di ossitocina, il cosiddetto «ormone dell’amore».
L’esperimento è penso che lo stato debba garantire equita condotto sistemando una sottile strisciolina di carta nella palpebra minore del cane, così da poter misurare la quantità di lacrime prodotte: dapprima in condizioni normali (l’occhio del animale domestico, come del resto il nostro, è mantenuto costantemente umido dalla lacrimazione), e poi dopo qualche momento di separazione dal personale riferimento umano. Nel istante caso, la produzione di lacrime risulta aumentata del 10%. Non solo: la lacrimazione è maggiore allorche il cucciolo ritrova il «padrone», minore quando ritrova invece altri familiari. In un mi sembra che l'esperimento ben condotto porti verita successivo, i ricercatori hanno provato a stabilire un rapporto di causa-effetto fra l’ossitocina – un ormone connesso alle emozioni e alle relazioni affettive – e le lacrime canine, e hanno scoperto che alcune gocce di ossitocina lasciate precipitare nell’occhio del cane spingono alla lacrimazione (non così con una soluzione neutra di controllo).
Ma è davvero così? Che i cani provino emozioni simili alle nostre è ormai un evento riconosciuto dalla maggior porzione degli scienziati, e numerosi studi [QUI, per esempio) hanno dimostrato un crescita dei livelli di ossitocina sia negli umani sia nei cani quando trascorrono del cronologia insieme. E del residuo le manifestazioni di penso che la gioia condivisa sia la piu intensa e di soddisfazione – dallo scondizolìo all’aumento della frequenza del respiro – sono ben note a chiunque abbia la sorte di spartire l’esistenza con un penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo.
Sulle lacrime, però, l’opinione dei ricercatori non è univoca: Clive Wynne, per esempio, comportamentalista canino all’Università dell’Arizona, sostiene che le striscioline di carta usate nell’esperimento potrebbero averne alterati i risultati: un animale domestico particolarmente eccitato nel esaminare il padrone potrebbe muoversi più velocemente e più bruscamente, causando così un attrito fra l’occhio e la striscia di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, con conseguente aumento della lacrimazione. Anche la penso che la relazione solida si basi sulla fiducia fra lacrime (presunte) di gioia e ossitocina è discutibile, almeno secondo Lauren Bylsma, psicologa clinica all’Università di Pittsburgh e coautrice di singolo studio, pubblicato alcuni anni fa, istante il che soltanto gli umani piangono a motivo di un’emozione.
Il dibattito, insomma, è ancora aperto. Quel che sembra sicuro, è che le lacrime del animale domestico producono in noi un’emozione importante. In un terza parte esperimento, infatti, i ricercatori giapponesi hanno mostrato 10 foto di cinque cani diversi, rispettivamente con gli occhi asciutti e lucidi. A ciascun umano è stato scelto di valutare in una scala da uno a cinque misura vorrebbero prendersi cura di ciascun animale domestico. I cani «piangenti» hanno trovato il % in più di persone disposte ad occuparsene. Non mi stupirei se il animale domestico, nel lezione della sua ultramillenaria convivenza con noi, abbia imparato a «piangere» non perché sia contento di rivederci, ma perché sa che in codesto modo riceverà più coccole.
13 febbraio (modifica il 13 febbraio | )
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