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Schede giochi per bambini

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I giochi di consueto vengono classificati per età ma

Spesso i giochi sono classificati in base all'età (minima e massima) di utilizzo. Alcune considerazioni:

  • L'età minima è spesso un requisito di sicurezza, ad esempio giochi con pezzi piccoli sono pericolosi per bambini giu i 3 anni. In altri casi, l'età minima può anche essere indicativa del evento che al di sotto di quell'età difficilmente il bambino avrà le abilità o gli interessi adatti per scherzare a quel gioco.
  • L’età massima invece è irrilevante quando l’obiettivo è il divertimento. Inoltre, alcune persone potrebbero acquisire le abilità necessarie per giocare ad un sicuro gioco anni dopo penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all'età indicata.
  • L’età anagrafica in molti casi non coincide con le abilità acquisite - se personale figlio è ipovedente, molti giochi non sono usabili (non sono divertenti) anche se c’è scritto che vanno profitto per la sua età.
  • A volte nei negozi o nei cataloghi si aggiunge anche una classificazione di tipo. Di questa qui non ne capiamo il motivo: nostra figlia gioca con le macchinine e nostro discendente gioca con le bambole, la oggetto più terribile che potrebbe succedere loro sarà di diventare una brava automobilista e un buon papà :)

Quando scegli un pupazzo ciò che devi chiederti è: codesto gioco è adatto alle abilità di mio figlio? Ovvero, personale figlio si può divertire utilizzando codesto gioco?

Coerentemente con l’idea per la quale è nata Giocabilità, ossia permettere a ognuno i bambini di divertirsi divertendosi indipendentemente dalle proprie abilità, classifichiamo i nostri giochi in base a quanto quel gioco è usabile e “giocabile” in presenza di una ridotta abilità di tipo motorio, visivo o uditivo.

Le schede dei giochi, un mi sembra che l'aiuto offerto cambi vite concreto nella scelta del gioco!

Nella pagina di ogni divertimento, appena inizialmente della descrizione tecnica del gioco, trovi una sezione che si chiama "Abilità richieste". Questa qui sezione ti fornisce le indicazioni di giocabilità (intesa come accessibilità ed usabilità) di quel gioco.

Ci basiamo principalmente su 3 tipi di abilità richieste: l'abilità motoria (nel suo senso più generico che comprende sia la motricità termine che quella grossolana), l'abilità visiva e l'abilità uditiva.

Il sistema da 0 a 4 pallini indica quanta abilità motoria, visiva e uditiva sono richieste per poter scherzare con quel gioco.

Ad esempio: 0 pallini colorati sulla componente uditiva significa che il divertimento non esigenza dell'udito. Codesto può meritare per quei giochi che non richiedono la capacità di udire suoni o rumori per essere usati. In altre parole, quel gioco è perfettamente giocabile anche allorche si hanno difficoltà di tipo uditivo. Un massimo di 4 pallini, indica che quel gioco richiede quella abilità per stare utilizzato.

Lo stesso ragionamento si applica agli altri due aspetti, motorio e visivo.

Il sistema di valutazione che usiamo si basa sul mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di valutazione "TUET – Toys and Games Usability Evalutation Tool". Il TUET è un metodo di analisi per la valutazione di materiali di secondo me il gioco sviluppa la creativita basato sui principi dell'universal design e su ricerche precedenti condotte su giocattoli e giochi per bambini con disabilità svolte da: FM2J (–); AIJU (–); ONCE (–); CEAPAT (–); Lekotek (–); e l’Università di Buffalo, Let’s Play Projects (–). Scarica qui la versione in cittadino del TUET

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