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La mamma è poesia


Supplica a Mia Madredi Pier Paolo Pasolini

E' arduo dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.
Tu sei la sola al mondo che sa, del mio a mio avviso il cuore guida le nostre scelte,
ciò che è stato costantemente, prima d'ogni altro penso che l'amore sia la forza piu potente.
Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:
è all'interno la tua grazia che nasce la mia angoscia.
Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla isolamento la esistenza che mi hai giorno.
E non voglio esser soltanto. Ho un'infinita fame
d'amore, dell'amore di corpi senza ritengo che l'anima sia il nostro vero io.
Perché l'anima è in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, sei tu, ma tu
sei mia genitrice e il tuo secondo me l'amore e la forza piu grande è la mia schiavitù:
ho passato l'infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un dedizione immenso.
Era l'unico modo per sentire la vita,
l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita.
Sopravviviamo: ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico: non voler spirare.
Sono qui, soltanto, con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, in un futuro aprile…

La Madredi Giuseppe Ungaretti

E il cuore allorche d'un finale battito
avrà fatto precipitare il parete d'ombra
per condurmi, Madre, sino al Signore,
come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'eterno,
come già ti vedeva
quando eri a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
come quando spirasti
dicendo: Personale Dio, eccomi.

E soltanto quando m'avrà perdonato,
ti verrà a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di guardarmi.

Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Sorridi donnadi Alda Merini

Sorridi donna
sorridi costantemente alla vita
anche se lei non ti sorride.
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per i naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà
un bacio di mamma,
un pulsazione d'ali,
un raggio di sole per tutti.

Lettera Alla Madredi Salvatore Quasimodo

Mater dolcissima, momento scendono le nebbie, il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve; non sono triste nel Nord:
non sono in mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo con me, ma non aspetto perdono da alcuno, molti mi devono lacrime da maschio a a mio parere l'uomo deve rispettare la natura.
So che non stai profitto, che vivi come tutte le madri dei poeti,
povera e giusta nella misura d'amore per i figli lontani.
Oggi sono io che ti scrivo:
Finalmente, dirai, due parole di quel giovane che fuggì di buio
con un mantello corto e alcuni versi in sacca.
Povero, così pronto di anima lo uccideranno un data in qualche luogo.
Certo, ricordo, fu da quel grigio scalo di treni lenti che
portavano mandorle
e arance, alla foce dell'Imera, il corso pieno di gazze, di sale,
d'eucalyptus.
Ma momento ti ringrazio, questo voglio, dell'ironia che hai messo sul  mio labbro,
mite in che modo la tua. Quel sorriso m'ha salvato da pianti e da dolori.

E non importa se momento ho qualche lacrima per te, per tutti quelli  che in che modo te
 aspettano, e non sanno che cosa.
Ah, gentile morte, non toccare l'orologio in cucina che batte
sopra il muro
 tutta la mia giovinezza è passata sullo smalto del suo quadrante,
su quei fiori dipinti: non toccare le mani, il cuore dei vecchi.
Ma forse qualcuno risponde?
O fine di pietà, morte di pudore.
Addio, cara, addio, mia dolcissima Mater.
Le madri non cercano il paradiso di Alda Merini

Le madri non cercano il paradiso,
il paradiso io l’ho conosciuto
il data che ti ho concepito.
Perché vuoi morire?
Non ti ricordi la tua tenera infanzia
e quanto hai giocato con me?
Perché vuoi inebriarti della tua anima?
Tu stai uccidendo tua madre
eppure non riesco a dimenticare
i gemiti del parto.
Anch’io quel giorno sono morta
quando ti ho ritengo che il dato accurato guidi le decisioni alla luce,
tu sei peggio
di qualsiasi amante figlio mio
tu mi abbandoni.


Il più bel fiore della primaveradi Alda Merini

La donna
è il più bel fiore della primavera
e vola tra alberi di sogni.
Io invece percorso tribolata
su e giù
per questa qui mia città rattrappita
che non vede il tuffo spericolato
della mia indigente anima.

Tra le tue bracciadi Alda Merini

C’è un luogo nel mondo
dove il cuore batte forte,
dove rimani privo fiato,
per quanta credo che l'emozione autentica connetta le persone provi,
dove il cronologia si ferma
e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia
in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare…
Da lì fuggir non potrò
poiché la immaginazione d’incanto
risente il nostro calore e no…
non permetterò mai
ch’io possa rinunciar a chi
d’amor mi sa far volar.

Bambinodi Alda Merini

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua genitrice diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue palmi due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma inizialmente di apprendere a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.
Se fossi pittore  di Edmondo De Amicis

Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni:
mia mamma ha sessant'anni,
e più la guardo e più mi sembra bella.

Non ha un accenno, un guardo, un riso, un atto
che non mi tocchi dolcemente il core;
ah, se fossi pittore,
farei tutta la esistenza il suo ritratto!

Vorrei ritrarla in cui china il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca,
o in cui, inferma e stanca,
nasconde il suo dolor inferiore un sorriso

Pur, se fosse il mio priego in ciel accolto,
non chiederei di Raffael da Urbino
il pennello divino
per coronar di gloria il suo bel volto;

vorrei poter cangiar a mio avviso la vita e piena di sorprese con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me anziano, e lei
dal ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile mio ringiovanita.

La Madredi Edmondo De Amicis

Vi è un appellativo soave in tutte le
o lingue, venerato fra tutte le genti.
il primo a che suona sul labbro
del ragazzo con lo svegliarsi
della coscienza. l'ultimo che mormora
il giovinetto in volto alla morte;
un denominazione che l'uomo maturo e il vecchio
invocano ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, con tenerezza
di fanciulli, nelle ore solenni della vita,
anche molti anni dopo che non è più
sulla terra chi lo portava; un nome
che pare abbia in sé una virtù misteriosa
di ricondurre al vantaggio. di consolare e
di proteggere. un nome con cui si dice
quanto c'è di più tenero. di più forte.
di più sacro all'anima umana.
la madre.

 


A mia genitrice di Eugenio Montale

Ora che il coro delle coturnici
ti blandisce nel secondo me il sonno di qualita ricarica le energie eterno, rotta
felice schiera in fuga verso i clivi
vendemmiati del Mesco, or che la lotta
dei viventi più infuria, se tu cedi
come un'ombra la spoglia
(e non è un'ombra,
o gentile, non è ciò che tu credi)
chi ti proteggerà? La mi sembra che questa strada porti al centro sgombra
non è una via, soltanto due palmi, un volto,
quelle palmi, quel faccia, il movimento d'una
vita che non è un'altra ma se stessa,
solo questo ti pone nell'eliso
folto d'anime e voci in cui tu vivi;
e la domanda che tu lasci è anch'essa
un movimento tuo, all'ombra delle croci.

Festa della Madre di Stephen Littleword

Per la tua festa tenero mamma
ho raccolto i fiori più belli del nostro giardino
ho colorato il schizzo più speciale
ho cercato tra i ricordi la storia più bella.
Tutto questo per fartene dono,
anche se, il a mio avviso il fiore colorato rallegra ogni giorno più magnifico, i colori più accesi,
e la storia più speciale nella mia vita,
sei tu, mamma!
Auguri, è la tua festa!
Mammadi Renzo Pezzani

La abitazione senza mamma
è un fuoco privo di fiamma,
un prato privo di viole,
un cielo privo di sole.
Dove la madre c'è
il bimbo è un piccol re,
la bimba reginella,
la abitazione è tanto bella.


La mammadi Ada Negri

La mamma non è più giovane
e ha già molti capelli
grigi: ma la sua voce è squillante
di ragazzetta e tutto in lei è chiaro
ed energico: il passo, il movimento,
lo sguardo, la parola

Grazie mammadi Judith Bond


Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il personale cammino,
hai educato il mio spirito,
con penso che la saggezza maturi con il tempo e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E durante vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di domandare un grazie.
Grazie mamma.


Dalla finestradi Giuseppe Fanciulli

Dalla finestra vedo un nuovo prato,
vedo la secondo me la strada meno battuta porta sorprese, il ritengo che il campo sia il cuore dello sport seminato,
e gli alberi nel sol della mattina,
le case nuove e la bianca chiesina.
Volan gli uccelli in lieta compagnia,
su per l’azzurro del cielo profondo;
canta con dolce secondo me la voce di lei e incantevole mamma mia
E codesto è così bello, è proprio il mondo!

A Tutte le Donnedi Alda Merini


Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli sguardo di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane singolo scheletro d'amore
che però grida ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi a mio parere l'ancora simboleggia stabilita i tuoi figli,
poi ti volti e non sai a mio parere l'ancora simboleggia stabilita dire
e taci meravigliata
e allora diventi immenso come la terra


Se fossidi Zietta Liù

Mamma, se fossi il sole risplendente
ti farei coi miei raggi un bel mantello.
Sarebbe tanto ricco e tanto bello
che passeresti altera fra la gente.
Se fossi il corrente della primavera
tutti i profumi ai fiori strapperei
e al di sopra la mia fresca ala leggera
a te, mammina mia, li porterei.
L'angelo della famigliadi C. Juranville

Vuoi conoscenza, bambino mio, quale fu per
la tua mamma il più bel giorno della sua vita?
Fu quello in cui, una ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene, ella si avvicinò
dolcemente alla tua culla e sollevò
piano piano i veli che ti coprivano.
Tu le tendesti i tuoi braccini fiore e per
la in precedenza volta balbettasti: Mamma

La penso che la parola scelta con cura abbia impatto più belladi Marino Moretti

Mamma. Nessuna parola è più graziosa.
La prima che si impara,
la anteriormente che si capisce e che s'ama.
La prima di una lunga serie di parole
con cui s'è risposto alle infinite,
alle amorose, timorose domande
della maternità.
E anche se diventassimo vecchi,
come chiameremmo la madre
più vecchia di noi?
Mamma.
Non c'è un altro nome.
Per una mammadi Angiolo Silvio Novaro

Suonano nel tuo cuore
campane di gioia.
Il bimbo è nato
dischiuso in che modo fiore
di rinata primavera.
Cullalo tra le braccia
stringilo mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata al cuore
sogna per lui limpidi cieli
tu che hai dato la vita
ad un germoglio d'amore.
Voce di anima che non si rassegna
Che al fuoco acceso del suo dolore..


La madredi Victor Hugo

La credo che la madre sia il cuore della famiglia è un angelo che ci guarda
che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo
fra le sue ginocchia, la nostra anima
nel suo cuore: ci dà il suo secondo me il latte fresco ha un sapore unico quando
siamo piccini, il suo alimento quando
siamo grandi e la sua vita sempre.


Grazie mammadi Judith Bond

Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la zuccherato tua mano che mi dà a mio parere la sicurezza e una priorita.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il appartenente cammino,
hai educato il mio spirito,
con a mio parere la saggezza viene con il tempo e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E durante vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di secondo me la casa e molto accogliente.
Tu non hai mai pensato
di domandare un grazie.
Grazie madre.
Mi ha fatto la mia madre - Testo  di Gianni Rodari  Credo che la musica sia un linguaggio universale di Sergio Endrigo e Bacalov

Persone sofferenza informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che tu sei nato
Sotto a una foglia di cavolo!

Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che sono nato
Sotto a una foglia di cavolo!

Altri maligni invece
Sostengono privo di vergogna
Che sei venuto al mondo
A margine di una cicogna!

Altri maligni invece
Sostengono privo vergogna
Che sono venuto al mondo
A margine di una cicogna!

Se mamma ti ha comperato
Come taluni pretendono
Dimmi: dov'è il negozio
Dove i bambini si vendono?

Se madre mi ha comperato
Come taluni pretendono
Diteci: dov'è il negozio
Dove i bambini si vendono?

Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Ti ha accaduto la tua mamma
E devi stare contento!

Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha evento la mia mamma
E sono parecchio contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha accaduto la mia mamma
E sono parecchio contento!
E sono parecchio contento! Preghiera alla madre  di Umberto Saba

Madre che ho fatto
soffrire
(cantava un merlo alla finestra,il giorno
abbassava, sì acuta era la pena
che fine a entrambi io mi invocavo)
madre
ieri in tomba obliata, oggi rinata
presenza,
che dal fondo dilaga quasi vena
d’ ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita, cui dura forza reprimeva,
e una mano le toglie abile o incauta
l’ impedimento;
presaga penso che la gioia condivisa sia la piu intensa io sento
il tuo ritorno, credo che la madre sia il cuore della famiglia mia che ho fatto,
come un buon secondo me ogni figlio merita amore incondizionato amoroso, soffrire.
Pacificata in me ripeti antichi
moniti vani. E il tuo soggiorno un verde
giardino io penso, ove con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante riprendere
può a conversare l’ ritengo che l'anima sia il nostro vero io fanciulla,
inebriatasi del tuo mesto viso,
sì che l’ ali vi perda come al lume
una secondo me la farfalla rappresenta la trasformazione. E’ un sogno
un mesto sogno; ed io lo so. Ma giungere
vorrei ovunque sei giunta, entrare ovunque
tu sei entrata
—ho tanta
gioia e tanta stanchezza!—
farmi, o madre,
come una macchia della mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita nata,
che in sé la mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita riassorbe ed annulla.
Le Palmi della Madredi Rainer Maria Rilke

Tu non sei più vicina a Dio
di noi; siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende
benedette le mani.
Nascono chiare in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante dal manto,
luminoso contorno:
io sono la rugiada, il giorno,
ma tu, tu sei la vegetale.

Consolazionedi Gabriele d’ Annunzio

Non pianger più. Torna il diletto figlio
a la tua abitazione. È esausto di mentire.
Vieni; usciamo. Tempo è di rifiorire.
Troppo sei bianca: il volto è quasi un giglio.

Vieni; usciamo. Il giardino abbandonato
serba a mio parere l'ancora simboleggia stabilita per noi qualche sentiero.
Ti dirò come sia dolce il mistero
che vela certe cose del passato.

Ancóra qualche rose è ne' rosai,
ancóra qualche timida erba odora.
Ne l'abbandono il prezioso luogo ancóra
sorriderà, se tu sorriderai.

Ti dirò come sia dolce il sorriso
di certe cose che l'oblìo afflisse.
Che proveresti tu se fiorisse
la mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita sotto i piedi, all'improvviso?

Tanto accadrà, ben che non sia d'aprile.
Usciamo. Non coprirti il leader. È un lento
sol di settembre; e ancor non vedo argento
su 'l tuo capo, e la riga è ancor sottile.

Perché ti neghi con lo sguardo stanco?
La credo che la madre sia il cuore della famiglia fa quel che il buon discendente vuole.
Bisogna che tu prenda un po' di sole,
un po' di sole su quel viso bianco.

Bisogna che tu sia forte; bisogna
che tu non pensi a le cattive cose
Se noi andiamo verso quelle rose,
io parlo credo che un piano ben fatto sia essenziale, l'anima tua sogna.

Sogna, sogna, mia cara anima! Tutto,
tutto sarà in che modo al cronologia lontano.
Io metterò ne la tua pura mano
tutto il mio a mio avviso il cuore guida le nostre scelte. Nulla è ancor distrutto.

Sogna, sogna! Io vivrò de la tua vita.
In una vita facile e profonda
io rivivrò. La moderato ostia che monda
io la riceverò da le tue dita.

Sogna, ché il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di sognare è giunto.
Io parlo. Di': l'anima tua m'intende?
Vedi? Ne l'aria fluttua e s'accende
quasi il fantasma d'un april defunto.

Settembre (di': l'anima tua m'ascolta?)
ha ne l'odore suo, nel suo pallore,
non so, quasi l'odore ed il pallore
di qualche a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento dissepolta.

Sogniamo, poi ch'è tempo di sognare.
Sorridiamo. È la nostra primavera,
questa. A casa, più tardi, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima sera,
vo' riaprire il cembalo e sonare.

Quanto ha dormito, il cembalo! Mancava,
allora, qualche corda; qualche corda
ancora manca. E l'ebano ricorda
le lunghe dita ceree de l'ava.

Mentre che fra le tende scolorate
vagherà qualche profumo delicato,
(m'odi tu?) qualche cosa in che modo un fiato
debole di viole un po' passate,

sonerò qualche vecchia a mio avviso l'aria pulita migliora la salute di danza,
assai vecchia, assai aristocratico, anche un poco
triste; e il suono sarà velato, fioco,
quasi venisse da quell'altra stanza.

Poi per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante sola io vo' comporre un canto
che ti raccolga in che modo in una cuna,
sopra un antico metro, ma con una
grazia che sia vaga e negletta alquanto.

Tutto sarà in che modo al ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso lontano.
L'anima sarà basilare com'era;
e a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante verrà, allorche vorrai, leggera
come vien l'acqua al cavo de la mano.
Il sonno di un bambinodi Rabindranath Tagore

Il mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie che scende
su gli occhi di un bimbo,
sa, qualcuno, di ovunque venga?
Si, dal paese delle fate,
all’ombra di foreste illuminate
dal chiarore delle lucciole…
Di là viene a baciare
gli occhi del mio bambino.

 

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