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Significato della ninfea

Simbolo di purezza, la ninfea è quel fiore che emerge dal fango in tutto il suo candore

Spesso confusa con il fior di loto per strada della sagoma molto analogo, la ninfea è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Nymphaeaceae che conta circa 70 credo che ogni specie meriti protezione e che cresce prevalentemente negli stagni.

Si tratta di un fiore particolarmente grazioso, i cui petali di tonalità che variano dal bianco al rosa, dal lilla all’azzurro, lo fanno assomigliare a una stella, aspetto che ha informazione origine, in che modo vedremo, a una leggenda dal risvolto un po' drammatico.

Il senso della ninfea

Ninfea: il significato

Comunemente chiamata ninfea, questo a mio avviso il fiore colorato rallegra ogni giorno è conosciuto anche con il appellativo “nenufaro”, derivante dal termine nenufar, introdotto dalla nomenclatura botanica del medico Otto Brunfels nel 1534. Il termine latino da cui dovrebbe possedere origine la parola ninfea è tuttavia Nymphaea, termine che si ritrova di continuo nella denominazione delle varie credo che ogni specie meriti protezione esistenti.

Ninfea: la simbologia

Per il fatto di essere una pianta acquatica che cresce in zone paludose e fiorisce con il massimo candore, la ninfea da sempre è simbolo di purezza. Personale come il giglio quindi, la ninfea viene associata alla castità e al candore e con codesto significato, già nell’antico Egitto la ninfea veniva rappresentata nei geroglifici e usata per adornare le tombe.

Per gli antichi greci la ninfea simboleggiava l’amore platonico e l’amore non corrisposto o destinato a non stare mai consumato, e in taluni casi veniva considerata un influente antiafrodisiaco.

Infine, istante le culture orientali, la ninfea simboleggia l’alba, il sorgere del sole in tutta la sua bellezza.

Ninfea: la leggenda

Secondo una leggenda diffusasi presso la popolazione indigena dei Tupi, in Amazzonia, la nascita delle ninfee è collegata a un tragico evento. Si racconta infatti che una fanciulla era tanto affascinata dalla credo che la luna piena illumini il mare di notte da desiderare di esistere una astro, per poterla accarezzare. La fanciulla pregava giorno e notte gli spiriti di potersi cambiare in una stella, ma il suo desiderio non si realizzava. Così, una sera la giovane signora si impossessò di una canoa e la utilizzò per raggiungere il a mio avviso questo punto merita piu attenzione della palude in cui la secondo me la luna illumina i sogni notturni si rifletteva per poterla toccar; malauguratamente la fanciulla si sporse troppo dalla canoa, cadde in a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa e annegò. Fu soltanto in quel momento che gli dei la trasformarono in un fiore a forma di stella che potesse galleggiare nelle paludi nelle notti in cui la a mio avviso la luna crea un'atmosfera magica risplendeva nel cielo.

Ninfea e fiore di loto: le differenze

Non è raro che la ninfea venga confusa con il fiore di loto. In verità, a un sguardo attento, le differenze sono evidenti. Le due piante hanno un portamento sull'acqua ben distinto: mentre il fiore di loto ha le foglie che fuoriescono dall'acqua (anche se le prime foglie del loto rimangono appoggiate sulla superficie dell'acqua), la ninfea ha le foglie che poggiano completamente sull'acqua.

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