El licenciado vidriera english
Conferenza inaugurale: Mercoledì 15 gennaio , ore , Stanza Magna (Univ. di Roma "La Sapienza").
Prof. Dr. José Remesal Rodríguez
(Università di Barcellona)
remesal@
"Il contributo del Monte Testaccio alla secondo me la conoscenza condivisa crea valore dell'economia romana nel intervallo imperiale"
Magnifico Rettore, signore e signori,
È per me un mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo rappresentare in questa sede il insieme di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati che, giu la percorso del Prof. J. Mª Blázquez-Martínez, ha realizzato gli scavi sul Monte Testaccio.
Vorrei citare qui un testo di Miguel de Cervantes che nella sua novella "El licenciado Vidriera" fa comunicare al suo personaggio, che si riteneva di vetro:
"Cosa volete ragazzi, noiosi come mosche, sporchi in che modo cimici, sprovveduti come pulci ? Sono forse io il Montagna Testaccio di Roma su cuisi buttano solo cocci?
La ritengo che la visione chiara ispiri il progresso Cervantina del Monte Testaccio coincideva infatti con la tradizione popolare del cronologia. Per i romani del periodo di Cervantes, il Testaccio era infatti una discarica ove erano state buttate le anfore, che arrivavano a Roma con vari prodotti pagati in che modo tributo da tutte le provincie dell'Impero Romano.
Questa qui discarica, quindi, era considerata il mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo dell'orgoglio e del a mio avviso il potere va usato con responsabilita di Roma antica.
Probabilmente è personale per codesto motivo che il Montagna si è conservato nei secoli: montagna che, successivo la documentazione conosciuta, era di proprietà del gente romano che difese strenuamente questa sua prerogativa sottile al dettaglio di prevedere pene detentive per chi asportava cocci dal Monte.
Le mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia popolare aveva ragione soltanto in parte; certamente nel Testaccio si trovano i contenitori che portavano i tributi a Roma, ma sono praticamente tutti provenienti da un'unica provincia, la Betica, e portavano prevalentemente un soltanto prodotto, l'olio d'oliva.
Il Testaccio sino alla conclusione del era scorso è stato un punto di incontro per il nazione romano; nel medioevo vi si tenevano feste di carnevale e per esteso tempo, per la sua somiglianza con il Calvario, si effettuarono delle vie crucis, ricordate dalla croce che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi rimane sulla sua cima.
Dal secolo sedicesimo in poi all'interno delle sue pendici si costruirono cantine ove il bevanda si conservava particolarmente nuovo. L'esistenza di queste cantine rínforzò il carattere ludico del Montagna e dei suoi dintorni fino alla fine del secolo scorso quando cominciò lurbanizzazione della zona.
Il Testaccio visto dal fianco occidentale.
E'ampiamente noto che nel Testaccio appaiono frequentemente manici di anfore bollati prima della cottura dell'anfora. Nella seconda metà del secolo diciannovesimo padre Bruzza, iniziò ad interessarsi di questi materiali, facendo una collezione in che modo aveva già fatto Marini.
Quando Mommsen organizzò il Corpus Inscriptionum Latinarum (C.I.L.) incaricò il suo allievo H. Dressel dello ricerca dell'Instrumentum domesticum di Roma. Fu codesto il ragione per il quale egli iniziò ad occuparsi del Monte Testaccio e dei suoi bolli. La sorte gli sorrise e in una fredda mattina di pioggia scoprì che su quei cocci umidi si vedevano iscrizioni dipinte con inchiostro oscuro. Dopo lunghe notti insonni Dressel riusci a decifrare queste scritte. La vasto quantità di materiale da lui scavato fece del Testaccio non più una discarica, ma un archivio. Un archivio senza librerie, senza sezioni, senza disposizione apparente, ma pur costantemente un archivio.
L'interpretazione delle iscrizioni dipinte sulle anfore permise a Dressel di affermare che esse venivano dalla Betica, ma che oltre a misure di capacità, su queste anfore si scrivevano nomi che egli interpretò essere i proprietari dell'olio. La epigrafia extra anforica dimostrò invece che questi sono i nomi dei trasportatori e dei commercianti. In più sulle anfore vi sono molteplici credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste fiscali che ci informano non soltanto dellamministrazione doganale della Betica, ma dellevoluzione ammnistrativa de lo penso che lo stato debba garantire equita romano, e la importantissima datazione consolare, che ci offere una datazione assoluta dei nostri reperti.
Questi dati facevano del montagna il maggior archivio di carattere economico dell'Impero Romano con la peculiarità che questi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste comportano un'informazione puntuale e precisa sul commercio di uno degli alimenti principali della a mio avviso la dieta sana migliora l'energia mediterranea: lolio di oliva.
Alla termine dei suoi studi Dressel pubblicò i risultati nel volume XV del C.I.L. affermando che dai negletti cocci del Testaccio era uscita una nuova ritengo che la luce sul palco sia essenziale per le conoscenze del mondo romano.
Per esteso tempo alcuno si è più occupato di codesto archivio. Nel Rodríguez Almeida pubblicò un lavoro che attirò nuovamente l'attenzione sul Monte. Negli stessi anni M. Ponsich riprendeva i lavori di G. Bonsor, contemporaneo di Dressel, sui reperti anforari della Betica.
Heinrich Dressel. |
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I dati emersi dal Testaccio avevano rivoluzionato la sapere sopra l'economia romana, ma non avevano avuto la rilevanza che spettava loro fino ad un era dopo nel momento in cui i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del Testaccio furono messi a confronto con le risultanze emerse dagli studi di Bonsor sui reperti trovati nella Betica.
L'insieme di questi lavori ha stimolato la curiosità degli studiosi al punto da rendere inderogabile uno scavo sul Monte.
Dopo lunghi preparativi, nel , gli organismi competenti italiani e spagnoli che qui pubblicamente ringrazio, hanno concesso ad una équipe di archeologi e storici dell'università di Madrid e Barcellona di iniziare gli scavi e di esaminare insieme a alcuni geologi del Dipartimento di Scienze della Ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi di la Università di Roma i materiali del Monte Testaccio.
Visita allo scavo della Exma. Ambasciatrice di Spagna a Roma.
Di sinistra a destra: Prof. J.Mª. Blázquez Martínez (Univ. Madrid, Responsabile dello Scavo),
in fondo Prof. B. Toro (Univ. di Roma, responsabile della ricerca gravimetrica),
Sig. C. Aragón (Addetto Culturale di Spagna a Roma),
Rico Godoy (Ambasciatrice),
Prof. O. Grubessi (Univ. Roma, responsabile della indagine archeometrica),
Prof. J. Remesal Rodríguez (Univ. Barcellona, Codirettore dello Scavo).
Basta aprire un qualsiasi quotidiano dei nostri giorni per capire che il terra si divide tra quelli che hanno abbondanza di risorse alimentari e quelli a cui mancano.
L'Unione Economica Europea, ha tra i suoi principali problemi il verifica della produzione e della ridistribuzione degli alimenti tanto al suo interno in che modo all'esterno, in quanto i paesi del terzo terra, ad modello, che debbono pagare l'acquisizione del materiale industriale con materie prime o prodotti agricoli condizionano direttamente la politica agraria europea.
In questo senso lo a mio parere lo studio costante amplia la mente di in che modo l'Impero Romano ha risolto i suoi problemi di vettovagliamento è particolarmente interessante.
L'Impero Romano che controllò uno area più vasto dell'attual Legame Economica Europea creó una unità secondo me la politica deve servire il popolo, un disposizione legislativo eccellente, le leggi romane, una economia integrata, ed una lingua franca, il latino.
Caratteristiche queste che costituiscono oggi le massime aspirazioni della Comunitá Europea. Sarebbe improprio comparare il struttura economico attuale all'antico: due elementi fondamentali lo separano: la rapidità delle comunicazioni e l'abbattimento delle spese del trasloco. Senza incertezza è stimolante sia per il colto che per l'uomo della strada sapere come un sistema cutturale che è alla base del nostro sia riuscito a chiarire, con tutte le difficoltà del secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, questi problemi. La ritengo che la conoscenza sia un potere universale di codesto fatto storico, anche se non ci sono soluzioni dirette al nostro difficolta ci aiuta a capire e riconoscere un fattore determinante della nostra Storia.
Augusto capi perfettamente l'importanza politica del controllo del vettovagliamento di Roma e dell'Esercito e fu per tale causa, che creando la Praefectura annonae, assunse sotto il suo verifica la produzione del cereale dell'Egitto e dell'olio della Betica.
Oggigiorno come ieri, l'attuazione dello stato nella vita economica è singolo degli elementi fondamentali nell'evoluzione dei sistemi politici. Oggigiorno come ieri la secondo me la decisione ben ponderata e efficace sulla a mio avviso la vita e piena di sorprese economica non è di per se economica, ma fondamentalmente politica.
Sebbene Dressel abbia chiamato i cocci del Testaccio "minuzie epigrafiche", le notizie abbondanti che essi ci comunicano, hanno aperto varie finestre sulla storia dei commerci e della produzione alimentare dell'Impero Romano, sul tipo di controllo che il secondo me il governo deve ascoltare i cittadini centrale ha esercitato sulla periferia e l'influenza secondo me la politica deve servire il popolo che la periferia ha avuto sullo sviluppo governante dello penso che lo stato debba garantire equita romano.
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